LA REGIONE DEGLI ARCHETIPI

" Non posso fare a meno di considerare la reazione che comincia a manifestarsi in Occidente contro l'intelletto... in favore dell'intuizione, come un segno di progresso culturale, un ampliamento della coscienza oltre i limiti angusti posti da un intelletto tirannico".

C.G. JUNG

martedì 5 aprile 2016

Inviolabilità dell'Archetipo - Astrologia e Divenire

Inviolabilità dell’Archetipo

...Se vogliamo snaturare il divenire generale potremmo affermare che la “creazione” è possibile anche con il congiungimento dei “simili”- come se in un mondo di soli uomini si potesse generare un figlio o, viceversa, in un mondo di sole donne si potesse generare un figlio -. 
Per i ben pensanti - e per puntualizzare -  invito a visualizzare l’esempio come se, domani, scomparissero tutti gli uomini dal pianeta Terra - così per come noi lo conosciamo.

Ci troveremmo come l’esempio precedente - l’uomo che compie un lavoro che non ama – si diventa sterili. Infatti, in un mondo di uomini soli o di sole donne, sarebbe impossibile creare. Il divenire si interromperebbe.


   

Papa e Imperatore: Fenomenologia della STASI




Il divenire generale è diverso dal divenire individuale. Abbiam già detto che ogni singola esperienza è magnifica e degna. Ma la via che indica la rotta (l’archetipo) per la “creazione” è l’Equilibrio. Il divenire generale ha dunque un indirizzo chiaro: equilibrare le potenze.  - Le esperienze, tutte, servono a comporre e segnalare la rotta da intraprendere: indicando i pregi e gli errori possibili. La fusione delle energie inverse è essenziale e necessaria per dare origine e sperimentare la rotta (creare/divenire/evolvere). Senza la fusione non si crea.



Le anime che hanno scelto di percorrere esperienze che esaltano il lato destro e Venere o il lato sinistro e Mercurio, essendo uniche nella loro specificità, creeranno sé stesse da loro. - Se non c’è innesto creerò sempre lo stesso frutto. Il divenire conoscerà la stasi.



Il “divenire” da un punto di vista oggettivo o materiale.



Il concetto di impossibilità di creare (stasi) è evidenziato dall'incompatibilità assoluta dei sessi (uguali) a generare  - (dalle personalità siamo passati alla materia: alla carne).
D'altronde: una società si evolve e progredisce grazie all'incontro col “diverso”. Se non c’è la sperimentazione del “diverso” non si progredisce. Le città costiere sono sempre state le più evolute grazie alla possibilità di incontrare il “diverso”. Lo dice la storia.

La fusione di energie opposte è indispensabile.

Il pensiero è nullo senza l’azione.

L’azione è vana senza il pensiero.

Da qualsiasi parte ci giriamo ci accorgiamo che è impossibile trovare il “divenire” o “il creare” se non c’è energia differente e manifesta che si scontra - fusione

Dalla Cabala all'Astrologia, al sociale, al fisico, tutto ci dimostra che, se non ci sono due forze opposte, nulla avviene. Tutto il resto è filosofia o morale: crude esternazioni della mente dell’uomo. Nulla a che vedere con il concetto di “archetipo”. - (Se la filosofia si avvicinasse o tendesse a svelare l’archetipo, l’andamento sociale del nostro pianeta sarebbe decisamente diverso. Migliore. La filosofia oggi segue il business…o è il business a fare “filosofia”.)


Sintesi


Detto ciò, vi chiedo: possiamo accettare che un’anima innocente e inconsapevole, in naturale stato di “divenire individuale” (libero), venga “sperimentalmente” affidata a chi genera la “stasi”? O meglio: possiamo affidare a individualità che tendono alla “stasi” un essere umano che per “natura” dovrebbe avere altro nido? Possiamo accettare come concetto logico che chi è magnifico ma  - concettualmente, cabalisticamente, storicamente, fisicamente - predisposto alla stasi, possa assumere il ruolo tipico del divenire ?- (concettuale, cabalistico, storico e fisico, ecc...)

Come potremmo spiegare ad una futura civiltà evoluta che scegliere di affidare una bimba di sei mesi a due uomini, meravigliosi e omosessuali, è un atto legalmente sensato e in linea col “divenire” dell’umanità?
Da quale punto di vista, spirituale, sociale, etico, morale, cabalistico, esoterico, intellettuale, si può definire sensato il non senso più elementare? (due energie uguali creano la stasi, due energie opposte creano il divenire).

Se la Terra scegliesse l’omosessualità, respingendo il Sole, non ci sarebbe la vita (come in cielo così in terra).



La natura pone indirizzi stabili al nostro percorso “dimensionale”. Possiamo tutto nel limite delle nostre “facoltà”(dimensione). Siamo in grado di creare la vita solo congiungendo “energie” diverse, ma pretendiamo di nutrirla con energia unica. **(lo stesso metodo di analisi è riferibile anche ai  singol che “desiderano” adottare un bimbo)**  


Oggi basta sostituire le paroline papà e mamma con “genitore uno e genitore due”, aggiungere un po’ di “becera” filosofia, condire il tutto con due “mass mediatici” personaggi –  acquisiti -, e l’ipnosi è compiuta. Magari fra un secolo ci sarà il “genitore tre”, perché no. Qualcuno potrebbe gridare “all'omofobo”, se ci opponessimo…chissà… 

Se è il non senso ad esser sensato che senso ha avere senso?…Ed è splendido “capire” che in fondo ce lo meritiamo. Se i temi evolutivi delle  “masse moderne” sono questi, non vale la pena evolvere la nostra razza (non vale la pena “tentare” di divenire). Il diritto alla felicità si è trasformato nel “diritto” di possedere un cimelio. E il cimelio è un essere umano…
La forsennata corsa al disfacimento delle individualità - e dell’equilibrio atto al divenire - cerca di segnare un altro punto a suo favore: consegnare una bimba di sei mesi a due uomini omosessuali, per “legge”.

Sarà fantastico conoscere i nomi di chi ritiene sensato il non senso. Sarà bello consegnarli alla storia, affinché domani si possano attribuire i meriti agli individui che oggi attentano all'individualitàE non è perché lo dice Dio, o lo diceva Platone - con la sua Atlantide “squilibrata” - o perché lo dice la Cabala o l’Astrologia o la fisica o la Natura o la storia. Ma è perché lo direbbe qualsiasi bambino, se potesse.

E, se qualcuno dicesse che negli Stati Civili queste “metamorfosi” si possono compiere, ricordo che quegli “Stati Civili” venivano da noi definiti popoli “Barbari”. Ed è proprio in questi Stati civili e “moderni” che la gente si suicida per hobby, si ubriaca per status, si arma per bisogno, ammazza per legge, bombarda per business. E, proprio in questi Stati civili, hanno inventato il denaro, i “derivati”, la “crisi”,  i socialma questa è un’altra storia.


Abbiamo un comandamento importante da seguire: essere armonici col creato. Seguire l’Archetipo… È semplice. Tutto il resto è business, o ipnosi di massa.

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Perfetta è la coppia omosessuale e la sua esperienza. Imperfetta è l’idea di “contentare la voglia” di possesso di vita.

Ma, per carità, è solo la mia opinione…




Riflessioni…


Dal punto di vista umano, o di sicurezza, o di affetti, o di tutela in ogni senso, sono certo che una coppia di omosessuali nulla ha da invidiare ad una coppia etero, anzi – senza dubbio -  diverse coppie di omosessuali hanno uno status morale più elevato di molte coppie, cosiddette “normali”. In questa riflessione il metodo di indagine fissa l'attenzione sul concetto assoluto di  “divenire generale” (diverso dal divenire individuale).

Concedendomi un linguaggio che non condivido, ma che ritengo efficace per esprimere il concetto in nuce, permettetemi di dire che il “giocattolo”, prima o poi, cresce. Se vogliamo normalizzare l’impatto che lo stesso “riceverebbe” dal contesto sociale (ad oggi non abituato a tale esperienza), è chiaro che si dovrà intervenire direttamente sulle radici del “divenire generale”, modificandole. Il divenire generale (umanità) tenderà a percorrere un viaggio verso la “stasi” - che “normalizzerà” l’atto di affidare il “divenire” nella mani della “stasi”. Tale tendenza sociale si esprimerà sradicando il concetto di “famiglia”, di maschile e femminile, di “divenire sensato”, di “stasi”, di individuo e individualità (ci saranno i supermarket di “bambini”? Ci saranno “bambini di marca”?...)

Dovrà diventare sensato accettare “gruppi sociali” diversi o inversi dal “conosciuto”. Si negherà l’Archetipo  – cioè: si dovrà negare l’oggettiva imprescindibilità della fusione di energie opposte per generare il divenire (il pensiero globale non prevede gli “opposti”)

Se fondersi con etnie diverse - o “condividere” - è “frutto sensato del divenire”, sradicare l’Archetipo  è “frutto sensato dell’Ostacolo”


**al posto di “ostacolo” metteteci la parola che più vi affascina…




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omofobo! retrogrado! bacchettone! arretrato! ...chissà.
Di certo questa mia sintesi non usurpa la libertà di alcuno, soprattutto se indifeso. Se bacchettone è colui che difende la libertà dell'individuo, probabilmente, difendendo i bimbi ce non possono scegliere, e vedono abusata la loro libertà in virtù della famelica mania di possesso di taluni soggetti, ebbene, probabilmente sono io il più grande dei bacchettoni. oiraM iD docet.

Sono convinto che gli omosessuali di una certa sensibilità e spessore condividono queste riflessioni. 

La coppia è sacra, etero e omosessuale, l'amore è sacro, etero e omosessuale...La libertà  è sacra. I bambini non fanno eccezione.