LA REGIONE DEGLI ARCHETIPI

" Non posso fare a meno di considerare la reazione che comincia a manifestarsi in Occidente contro l'intelletto... in favore dell'intuizione, come un segno di progresso culturale, un ampliamento della coscienza oltre i limiti angusti posti da un intelletto tirannico".

C.G. JUNG

mercoledì 23 settembre 2015

La Quadratura e la Cabala

La Quadratura: manifestazione nell'esperienza


La quadratura stabilisce un passaggio obbligato. 
Adesso esagero: forse qui si può parlare di Karma


La quadratura, altro aspetto disarmonico, è considerata un blocco karmico da molti astrologi. Io, più che blocco, lo concepisco come obbligo dell’esperienza. Come se, nel nostro viaggio, per chissà quale motivo, avessimo deciso di metterci una certa avventura. E, pur sbagliando tipo di vita e di percorso, quell'avventura, nonostante tutto, si materializzerà sempre e comunque. Puntuale. Inevitabile…necessaria.

La Quadratura è l'aspetto di 90° che di solito si  manifesta fra segni di natura uguale: Cardinali, Fissi, Mobili.
La tolleranza di alcuni gradi consente di valutarne gli effetti anche fra segni di natura diversa.


La quadratura disegna un angolo di 90 gradi - (9+0) 9 quindi, per analogia al discorso precedente, ci vedo proprio l’esperienza che si manifesta. Qualcosa che si è maturata dentro e che solo dopo la maturazione ci consente di sperimentare altro. Il nove rappresenta proprio l’esperienza. È l’ultimo dei numeri. Dopo di lui, il dieci, ripete il ciclo ma ad un livello diverso. Il nove chiude il gioco dei numeri. Il nove li guarda tutti, conosce, sa: è esperiente.
Non superare la Quadratura, cioè non riuscire a integrarla nell'esperienza, si traduce nel ripetersi continuo degli stessi eventi.
Se l’opposizione (180°) completa e arricchisce l’esperienza di vita, la quadratura (90°)ne determina i percorsi selezionati - gli eventi, i sentieri e le azioni da percorrere per giungere alla pienezza di sè stessi.

L’opposizione fra Ascendente e Discendente e la loro quadratura al Medio Cielo (immagine standard dello Zodiaco) rappresentano, dunque, un arricchirsi dei doni naturali e dell’espressione esterna di essi stessi ( prima e settima casa in opposizione) che si traduce in un atto specifico - un’azione o un’esperienza - che si manifesta nella natura finale del nostro concreto raggiungimento (Medio Cielo).

La quadratura fra Ascendente e Medio Cielo mi indica e ribadisce l’obbligo (esperienza) di manifestare i miei doni naturali (prima casa) nel concretizzare me stesso (Medio Cielo).

La classica Ruota dello Zodiaco, da Ariete a Pesci, suggerisce un uomo che diventa per obbligo d’esperienza (quadratura) leader di popoli, forte, concreto, giusto (Ariete in prima casa quadrato a Capricorno al Medio Cielo).

L'Ascendente simbolico si oppone al Discendente e quadra con I.C. e M.C.


Approfitto per ricordare che le stelle parlano sempre in positivo e in grande.

Le nostre esperienze sono più o meno belle in quanto sovra/strutturate da eventi e credi incongruenti al nostro essere specifico. È come se fossimo depistati o ipnotizzati: condotti lontano da noi. Ed è per ciò che riconfermo l’assenza delle disarmonie o delle cadute. Tutto è sensato e magnifico.

Noi, nell'utilizzo del potere (libero arbitrio) esasperiamo gli eventi per la mancanza di controllo su noi stessi
.
Negli articoli più avanti riapriremo il tema degli aspetti tratteggiando sia le caratteristiche classiche che le mie nuove intuizioni; spesso congruenti alle precedenti e spesso ritoccate, in nome di una maggiore chiarezza interpretativa, soprattutto linguistica. 

L'obiettivo principale è l’emancipazione del linguaggio astrologico.