LA REGIONE DEGLI ARCHETIPI

" Non posso fare a meno di considerare la reazione che comincia a manifestarsi in Occidente contro l'intelletto... in favore dell'intuizione, come un segno di progresso culturale, un ampliamento della coscienza oltre i limiti angusti posti da un intelletto tirannico".

C.G. JUNG

lunedì 28 settembre 2015

La Parola Chiave

Sul Linguaggio e l'Archetipo


Il tentativo di ridare un senso linguistico diverso all'Astrologia ha l’ambizione di renderla "materia comprensibile" a tutti quelli che vi si approcciano. Se riesco ad individuare concetti archetipici semplici, puri, per ogni forza in campo, sfaterò la grande confusione che vige.


"Vengano a me il potere divino 
e la divina grazia. Che gli Dei ci ascoltino".




Lo stesso Papus, approfondì il senso del Padre Nostro da più punti di vista e con diverse chiavi di lettura. Lo approfondì dal punto di vista esoterico, spirituale, materiale, religioso. Visualizzando le stesse parole svelò mondi e livelli diversi - complementari, ma espressi da meccaniche apparentemente lontane. Interpretò il senso delle parole e non la loro semplice fonia. Come fanno o dovrebbero fare i biblisti, o chi ci racconta i "miti". Andare oltre la parola, utilizzandola per aprire panorami e non solo la bocca.



Punto tutto sul linguaggio
Cerco la parola chiave. 
Il senso più vicino alla Regione degli Archetipi.


Proveremo a tradurre i segni del cielo come se leggessimo la pagina di un libro.
Studiando il senso delle energie messe a disposizione in un dato momento sapremo quali azioni intraprendere in Terra in quel momento specifico.

Ricordando sempre che siamo uomini: desideri di Dio espressi; quindi tutto è sensato, ma tutto può essere letto o interpretato dal nostro libero arbitrio. 

Il bene o il male di noi stessi siamo solo noi stessi.

Se Dio avesse già progettato tutto il nostro destino ci avrebbe lasciati nel Paradiso a mangiare frutta. Invece ci ha dato la dignità di essere come lui: creatori. E un creatore emana da sé.




Il cielo è un mezzo di potere a disposizione, un’armeria. L’uso che faremo delle potenze sarà il percorso stesso della nostra vita.


Quindi se dicono opposizione ricordatevi: cooperazione. Se dicono trigono, ricordatevi facilitazione (ma senza esasperarle!). Se dicono quadratura ricordatevi: esperienza scelta.
Nulla è distruttivo. Tutto è necessario. Tutto ci consente di trovare il nostro "spazio" in questo "tempo". Tutto ci consente di divenire. Ogni aspetto (quadratura, congiunzione ecc...) è una qualità magnifica da esaltare, o ci "bloccherà" se mal usata.

Tutto è sensato e divino. 

Proviamo ad esserlo pure noi.