LA REGIONE DEGLI ARCHETIPI

" Non posso fare a meno di considerare la reazione che comincia a manifestarsi in Occidente contro l'intelletto... in favore dell'intuizione, come un segno di progresso culturale, un ampliamento della coscienza oltre i limiti angusti posti da un intelletto tirannico".

C.G. JUNG

lunedì 28 settembre 2015

Sul concetto di positività degli aspetti

La positività delle Opposizioni


La mia rivisitazione dei pianeti reggenti le case astrologiche deriva dalla poco chiara e infelice teoria che vede un pianeta in afflizione nel Segno Zodiacale opposto al suo segno di reggenza. Giove sta male in Gemelli in quanto ha la sua sede in Sagittario, dice la tradizione. Ma il concetto di opposizione come maleficio o dissonanza non è più credibile se si considera l’effetto stesso che ogni Casa farebbe alla sua ”antagonista”. È inimmaginabile che un segno si opprima per la presenza opposta dell’altro.


Anche le interpretazioni sui pianeti, pur confuse e mai condivise, giocano male sul concetto di opposizione. Sovente troviamo tutti in accordo nel definire "complementare" l'opposizione di due case.
Ergo: cos'è l'opposizione? Una forza integrante in quanto completa o malefica in quanto distorce?
Come dire tutto e il contrario di tutto
C'è poca chiarezza, almeno linguistica.
Proprio perché il concetto è offuscato già alla base.

Non è un’opposizione, bensì una cooperazione, una commistione di forze. È un evento positivo.
I puristi storceranno il naso, e chissà quante volte lo hanno fatto nei miei scritti, ma sfido io chiunque a considerare malefica l’opposizione della prima casa, tradizionalmente marziana, con la settima, venusiana. Marte e Venere, l’emblema della coppia, la sinergia perfetta fra fuoco e acqua. La forza e l’eleganza. Il vincitore che ama.
Con le mie considerazioni, ponendo Giove come titolare unico dell’asse in questione - pur rimanendo invariati i Segni archetipici per tradizione con i loro rispettivi rettori - ci appare meglio spiegata la struttura di un’opposizione. Il fatto che Giove - in questo caso prima e settima casa - sia presente in entrambe le case dona all'aspetto tanto temuto il giusto ruolo che merita: cooperazione, fusione di forze, integrazione.

Ho già detto che le stelle parlano in positivo e parlano in grande. 
Nulla è disarmonico. 
Nessuno è leso o in caduta. 

Sono solo espressioni di energia fra le miriadi possibili. Tutte scaturite dal desiderio che ci ha voluti.  E se quel desiderio iniziale coincide col volere di Dio è impossibile pensare che ci sia dell’imperfezione nei suoi disegni. Saremo noi, in quanto Luna, immagine riflessa della nostra divinità, a crearci il bello o il brutto intorno. 
Il nostro manifestare l’esperienza in mezzo a mille altre esperienze individuali subirà colpi e contraccolpi, utili a raggiungere l’obiettivo ma spesso difficili da integrare alla  personalità (Luna) tanto da  bloccarci, se non attiviamo la nostra intima consapevolezza: la scintilla.

Anche questa è un' OPPOSIZIONE

Il momento storico, le origini, influenzano tantissimo qualunque tema natale. Io chiamerei questo: effetto Luna. È la nostra immagine, il riflesso di Dio in noi, ma la Luna è autonoma e senza freni. Decide, sceglie, si convince...È diverso decidere e scegliere se si nasce principi oppure pezzenti. In qualche momento della nostra esistenza ultraterrena evidentemente avremo scelto l’una o l’altra esperienza, a seconda del desiderio da incarnare.
Tutti i desideri, al cospetto di Dio, hanno pari dignità. Se c’è differenza la si avverte solo qui, in Terra, il mondo delle percezioni. La materia fa la differenza, ma è corruttibile. Ed è insensato pensare che un re abbia maggiore dignità di un fante. Entrambi, davanti alla scomparsa della materia, diventerebbero identici al cospetto di qualsiasi tribunale. Immaginate un re e un fante dopo un terremoto, soli, davanti alla distruzione. Sarebbero due esseri identici nell'atto di provare a ricostruire dalle macerie.
E nel momento della verità magari si noterà che il re è un grande uomo o che il fante è meglio del re.


L’opposizione è una collaborazione eccezionale di energie.


La Luna simboleggia la personalità/carattere di un individuo.
Si adeguerà ai luoghi agli eventi e alle sue credenze.
La sua mutevolezza agevola le modifiche necessarie al raggiungimento dello scopo originale, ma le combatte allo stesso modo.


L’effetto di disarmonia sottolineato dalla tradizione, tanto da farlo diventare prevalente, è dato dal fatto che un esubero di energia, gestita da un essere impreparato, causa effetti negativi che si manifestano nella vita reale (in quanto non elaborati internamente). Così un’opposizione può diventare una malattia se non coordinata e gestita. Ma l’effetto malefico non è l’effetto stesso. È una conseguenza dell’essere impreparati e immaturi nel gestire le energie. L’opposizione, di suo, ci dona una forza maggiore proprio nelle case astrologiche che influenza.