La positività delle Opposizioni
La mia rivisitazione dei pianeti reggenti le case astrologiche
deriva dalla poco chiara e infelice teoria che vede un pianeta in afflizione nel Segno Zodiacale opposto al suo segno di reggenza. Giove sta male in Gemelli in quanto ha
la sua sede in Sagittario, dice la tradizione. Ma il concetto di
opposizione come maleficio o dissonanza non è più
credibile se si considera l’effetto stesso che ogni Casa farebbe alla sua
”antagonista”. È inimmaginabile che un segno si opprima per la presenza opposta
dell’altro.
Anche le interpretazioni sui pianeti, pur confuse e mai
condivise, giocano male sul concetto di opposizione. Sovente troviamo tutti in accordo nel definire "complementare" l'opposizione di due case.
Ergo: cos'è l'opposizione? Una forza integrante in quanto completa o malefica in quanto distorce?
Come dire tutto e il contrario di tutto.
C'è poca chiarezza, almeno linguistica.
Proprio perché il concetto è offuscato già alla base.
Non è un’opposizione,
bensì una cooperazione, una commistione di forze. È un evento positivo.
I puristi storceranno il naso, e chissà quante volte lo
hanno fatto nei miei scritti, ma sfido io chiunque a considerare malefica
l’opposizione della
prima casa, tradizionalmente marziana, con la
settima,
venusiana.
Marte e
Venere, l’emblema della coppia, la sinergia perfetta fra fuoco
e acqua. La forza e l’eleganza. Il vincitore che ama.
Con le mie considerazioni, ponendo
Giove come titolare unico dell’asse in questione - pur rimanendo invariati i Segni archetipici per
tradizione con i loro rispettivi rettori - ci appare meglio spiegata la
struttura di un’opposizione. Il fatto che Giove - in questo caso prima e
settima casa - sia presente in entrambe le case dona all'aspetto tanto temuto
il giusto ruolo che merita:
cooperazione,
fusione di forze, integrazione.
Ho già detto che le stelle parlano in positivo e parlano in
grande.
Nulla è disarmonico.
Nessuno è
leso o in caduta.
Sono solo
espressioni di energia fra le miriadi possibili. Tutte scaturite dal
desiderio
che ci ha voluti. E se quel desiderio iniziale
coincide col volere di Dio è impossibile pensare che ci sia dell’imperfezione
nei suoi disegni. Saremo noi, in quanto
Luna, immagine riflessa della nostra
divinità, a crearci il bello o il brutto intorno.
Il nostro manifestare
l’esperienza in mezzo a mille altre esperienze individuali subirà colpi e
contraccolpi, utili a raggiungere l’obiettivo ma spesso difficili da integrare
alla personalità (Luna) tanto da bloccarci, se non attiviamo la
nostra intima consapevolezza: la scintilla.
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Anche questa è un' OPPOSIZIONE |
Il momento storico, le origini, influenzano tantissimo
qualunque tema natale. Io chiamerei questo: effetto Luna. È la nostra immagine, il riflesso di Dio in noi, ma la
Luna è autonoma e senza freni. Decide, sceglie, si convince...È diverso decidere e scegliere se si nasce principi oppure
pezzenti. In qualche momento della nostra esistenza ultraterrena evidentemente
avremo scelto l’una o l’altra esperienza, a seconda del desiderio da incarnare.
Tutti i desideri, al cospetto di Dio, hanno pari dignità. Se
c’è differenza la si avverte solo qui, in Terra, il mondo delle percezioni. La
materia fa la differenza, ma è corruttibile. Ed è insensato pensare che un re
abbia maggiore dignità di un fante. Entrambi, davanti alla scomparsa della
materia, diventerebbero identici al cospetto di qualsiasi tribunale. Immaginate un
re e un fante dopo un terremoto, soli, davanti alla distruzione. Sarebbero due
esseri identici nell'atto di provare a ricostruire dalle macerie.
E nel momento della verità magari si noterà che il re è un
grande uomo o che il fante è meglio del re.
L’opposizione è una
collaborazione eccezionale di energie.
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La Luna simboleggia la personalità/carattere di un individuo. Si adeguerà ai luoghi agli eventi e alle sue credenze. La sua mutevolezza agevola le modifiche necessarie al raggiungimento dello scopo originale, ma le combatte allo stesso modo. |
L’effetto di disarmonia sottolineato dalla tradizione, tanto
da farlo diventare prevalente, è dato dal fatto che un esubero di energia,
gestita da un essere impreparato, causa effetti negativi che si manifestano
nella vita reale (in quanto non elaborati internamente). Così un’opposizione può
diventare una malattia se non coordinata e gestita. Ma
l’effetto malefico non è l’effetto stesso.
È una conseguenza dell’essere impreparati e immaturi nel gestire le
energie. L’
opposizione, di suo, ci dona una forza maggiore proprio nelle
case astrologiche che influenza.