Indagine sull'asse prima e settima casa
Se alla prima sezione dell’Oroscopo poggio il trono di
Giove
, è evidente che per riflesso me lo ritroverò anche nella sezione opposta,
nella settima casa. D'altronde se la prima casa sono io con me, nella settima
ci sono io in armonia con l’altro da me. Una potenza pura e incontaminata, in
prima casa, si manifesta nel mondo esterno esaltata dall'esperienza, arricchita
dal percorso. Come se la settima casa fosse la prima di un livello condiviso, non più intimo.
Se Giove è il rettore della prima casa, l’Ascendente - considerato forza pura a livello interiore, radicale, sotto l’orizzonte - al di
sopra vi troveremo ancora Giove, i doni, così per come si manifesteranno in esterno,
in condivisione con gli altri.
Simbolo di Giove: l'Anima che conduce il corpo
Quale dono possiamo condividere con gli altri se non l’amore (dare sé)?
Ecco perché il
matrimonio viene ricercato in questa casa, classica del segno della Bilancia,
ove Venere manifesta se stessa non in maniera spregiudicata e sfarzosa come in
Toro, ma in maniera sottile, mentale, con la perfezione delle forme e delle
relazioni, la giustizia con l’altro, l’equilibrio. E, signori e
signori, qui c’è di certo Giove. Chi altri? Giove, il giudice, il giusto, il
compassionevole, l’equilibrato.
Anche in questo caso Venere, reggente della
Bilancia (tradizionalmente posta in settima casa), si tinge di colori gioviali.
Ogni Segno Zodiacale non è mai come il suo reggente, è una sfumatura di esso. Ricordatelo.
Così come l’Ariete non è Marte, ma una sfumatura di Marte e, dato che è archetipico della prima casa, seggio di
Giove, possiamo dire che l’Ariete è un Marte sfumato da Giove, così come la
Bilancia è una Venere sfumata da Giove.
Se volessi cercare i miei
doni all'interno del mio tema natale guarderei la
prima casa per conoscerne la natura e la settima per conoscerne la modalità di espressione esterna, condivisa.
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Simbolo di Venere: lo Spirito che governa il corpo |
Qualcuno potrebbe appuntare, ed io l’ho fatto, che in
realtà in Bilancia, essendo secondo trono di Saturno, tante energie verrebbero
variate proprio dal pianeta della rigidità. Dalla Venere classica - che tutti
conosciamo come bellezza, gioia, completamento - ad una Venere più sofisticata,
adulta, consapevole, che si relaziona, esteta, caratteristica del segno della
Bilancia. Dubito però che il pianeta del limite, o meglio, del progetto, del
distinguere lo spazio da me, della divisione dell’uno puro dal grezzo, dubito, dunque, che tal Saturno possa caratterizzare di suo la settima casa, e non credo che
l’equilibrio perfetto e l’armonia con l’altro, caratteristici della Bilancia,
siano dovuti alla concretezza cinica e assoluta del vecchio Saturno.