LA REGIONE DEGLI ARCHETIPI

" Non posso fare a meno di considerare la reazione che comincia a manifestarsi in Occidente contro l'intelletto... in favore dell'intuizione, come un segno di progresso culturale, un ampliamento della coscienza oltre i limiti angusti posti da un intelletto tirannico".

C.G. JUNG

mercoledì 16 settembre 2015

Confutazioni astrologiche

Le case astrologiche. Un nuovo sguardo.


Volendo approfondire successivamente sia la natura che la simbologia degli attori dello Zodiaco, inizio subito a conferire col lettore esperto in merito alle case astrologiche e ai loro significati.

L’argomento in oggetto è di estrema importanza per sopire molti dei dubbi e delle imprecisioni da me individuate nella moderna interpretazione e, soprattutto, sottolinea l’efficacia - e la mia approvazione - di moltissime altre intuizioni tradizionali, ripetibili e confrontabili - come la salute affrontata nella sesta casa, per esempio.

Rappresentazione tradizionale dello Zodiaco e i suoi attori


Come abbiamo più volte detto, la tradizione sistema l’Ariete, col suo Marte, direttamente nella prima sezione dello Zodiaco, quasi a voler indicare l’attivazione della vita, l’inizio del movimento. Ma l’impeto marziale mal si sposa con la caratteristica della casa stessa, che assume per tutti noi i connotati del proprio manifestare sé stessi nel mondo: le caratteristiche che ci porteremo dietro per tutto il nostro percorso terreno.
Quindi, per l’attuale “Astrologia”, sarebbe una forza fulminea e irrazionale che traduce la caratteristica fissa della nostra esistenza: il nostro essere, la nostra maschera naturale, le caratteristiche esterne - anche estetiche.
Ma, l’impulsività e la forza tagliente di Marte, hanno qualcosa a che vedere con le caratteristiche generali di ognuno di noi? O con la continuità nel tempo?
Può una caratteristica così importante, lenta, continua, strutturata, come la casa dell’Ascendente, essere assegnata a Marte, il furioso, colui che agisce (spesso senza pensare)?

Confutazione e conferme


L’Ariete rappresenta il momento del risveglio del pianeta Terra, la Primavera. Molto verosimilmente gli studiosi associarono il simbolo alla prima casa proprio perché essa è la casa dell’inizio, della partenza. Ma è altrettanto vero che la Primavera rappresenta il momento in cui la Terra manifesta i suoi doni all’uomo. La natura si mette al completo servizio dell’umanità, per nutrirla e deliziarla. Il Sole dura addirittura più della notte. Detto ciò, ritengo che la forza di Marte sia più imperiosa in estate, se volessimo paragonalo al clima, o alle tempeste invernali, se volessimo accentuarne l’impulsività. Quindi, pur capendo la scelta dell’Ariete e dell’equinozio di Primavera, la considero più una scelta dettata dall'entusiasmo per i doni che la stagione preannuncia, piuttosto che dalla forza impulsiva e irrazionale - (... è forse meno impulsiva una tempesta invernale?). 

Ed è per ciò che ho approfondito e verificato la possibile presenza di Giove in prima casa. I doni.

Tutto comincia a prendere una logica diversa, pulita. Considerare la prima casa come il bagaglio con cui veniamo sulla Terra, - Giove: la nostra espansione, le nostre doti, i doni. Tutto pare più efficace.

Appare più chiaro anche il dato che vede gli Arieti tutt'altro che aggressivi,  pur attivissimi, e tutt'altro che sportivi per forza, ma piuttosto “legali”, di legge, corretti. Fondamentalmente buoni. Leader, iniziatori spesso "esagerati", e non "eroi per un istante". Più Giulio Cesare che Achille (puro Marte). 
Vi siete mai chiesto come mai un Ariete solitamente è: buono? 
Potremmo dire lo stesso della “fine cattiveria” - sempre presente - in Scorpione?(altro domicilio di Marte, anche prima del nuovissimo Plutone). **Se volessimo giocare alle classifiche giurerei che c'è più Marte in Scorpione rispetto all'Ariete...




Approfondiremo le energie zodiacali nella sezione dedicata ai Segni. Le case astrologiche verranno “raccontate” sia dal punto di vista della tradizione che dal mio nuovo punto di vista.

In questi paragrafi iniziali farò un excursus veloce che spiegherà i punti caldi delle mie teorie per introdurre il lettore, per intuizione o empatia, nel mio personale campo d’azione.