LA REGIONE DEGLI ARCHETIPI

" Non posso fare a meno di considerare la reazione che comincia a manifestarsi in Occidente contro l'intelletto... in favore dell'intuizione, come un segno di progresso culturale, un ampliamento della coscienza oltre i limiti angusti posti da un intelletto tirannico".

C.G. JUNG

Asse Quarta e Decima Casa

Venere: Il completamento.


L’anima, nata in terza casa, ricca dell’energia (seconda) e del dono (prima), si accinge ora a trovare una sua collocazione, una radice da cui sbocciare.

L’individuo, con tutto il suo potere, si aggrappa al luogo che meglio lo armonizza. Da lì germoglierà, completandosi con il mondo - ma solo con quel mondo che è oggetto del suo desiderio di individuo potente.

Il Sole impara a desiderare la vita. Ama. 

Si nutre di vita e la trapassa, vivendo egli stesso.
Come una pianta si nutre e fiorisce e darà frutti a seconda della sua natura, così anche il Sole - l’anima giunta dal cielo - si fissa in un luogo fra mille, per armonizzarsi coll'Universo reale: per sbocciare.

E, se in quarta casa troveremo il luogo puro, la radice massima che ci alimenterà per tutta la vita, in decima troveremo il frutto al quale il desiderio che portiamo dentro aspira.

Ricordiamoci che noi siamo desideri di Dio, chiunque esso sia. 

Il nostro desiderio reca con sé: un dono che lo qualifica (prima/settima), un’energia che lo esprime (seconda/ottava), un contenitore che lo individualizza (terza/nona), una radice che lo fissa nella dimensione, nutre tutta la struttura e la trasforma in “esistenza vera” (concretizzare l'incarnazione).

Il seme (anima/Sole) si ficca da qualche parte, germoglia e dà frutto. Si incarna.
In esterno – decima casa –  l’asse evidenzierà come completerò la fioritura - come mi strutturerò in quanto anima incarnata e come e dove frutterà la mia specializzazione.
Quindi, nell'asse quarta/decima, trovo un completamento del Sole, nato in terza - completamento che si manifesta col desiderio stesso del Sole (anima/individuo) di vivere: desiderare la vita -  il Sole desidera completarsi con questa dimensione (fondersi, innamorarsi).




Come se l’anima prendesse il corpo desiderando il completamento (fusione, matrimonio) con la materia. 
Ecco perché è Venere la signora della quarta e della decima casa. L’armonia di Venere starebbe bene dappertutto, ma in quest’asse esprime il senso di completamento in maniera indiscutibile.

Nelle precedenti fasi abbiamo un desiderio che si forma e prende coscienza, qui avviene l’atto dell’incarnazione sulla Terra. Un’entità superiore che desidera la carne, il corpo, la materia. Senza il corpo d'altronde è impossibile compiere l’esperienza della vita –  di questa vita
E, chi di noi non ama sopra ogni cosa le sue radici, le origini, la famiglia, la città, la nazione di appartenenza? E, Venere, non è: amore? Chi non desidera completare sé stesso esprimendo i suoi talenti? Chi non vorrebbe lavorare - (quindi: completare la sua esistenza con l’esterno dell’Universo) - occupandosi delle sue passioni? E, Venere, non è: passione?

Ben vengano i miei doni (prima/settima) e l’energia che uso per attivarli (seconda/ottava) e ben venga la mia individualità e il mio diffondermi "ancestrale" (terza/nona), ma è qui che affondo le radici nel pianeta Terra.



Tutto quello che mi fa desiderare la vita, cioè tutto quello che mi provoca “amore”, è nell'asse quarta decima: il completamento esterno in decima, il radicamento felice in quarta.


Venere reggente del Segno del Toro e della Bilancia.
Per la tradizione Signora della Seconda e della Settima Casa.
la sua qualità di fusione, armonia, completamento, la rendono la perfetta reggente dell'Asse Quarta e Decima Casa.
Il Sole si completa, "incarnandosi" in questa dimensione. Il Sole si completa, esprimendo un  frutto in questa dimensione.
Venere insegna al Sole a desiderare la vita.



Chi, per esempio, ha un Capricorno in quarta, non ha per forza una famiglia severa o povera - suo fratello potrebbe avere un Sagittario nella stessa posizione - ma in realtà, quel Capricorno, in quarta, rappresenta la radice, il nutrimento preferito. - Si nutrirà di studio, conquiste, severità, certezza, ma non perché la sua famiglia è un punto certo, anche se severo o povero (simbologia classica del Capricorno in quarta), ma perché la sua anima desidera nutrirsi/completarsi di quell'energia, per fiorire/completarsi, in esterno (decima casa, in questo caso in Cancro), con la sensibilità e l’empatia - che diventa massima manifestazione e ambizione dell'anima che si è incarnata... Potrebbe essere un’anima che studia fisica, ma si esprime in modo empatico, animico e fascinoso. Un insegnante per bambini. Ma gli esempi sarebbero molti, per il momento afferrare Venere e porla in quest’asse mi pare un miglioramento linguistico eccezionale.

La radice e la chioma completano l’albero, così la quarta casa è rappresentativa di una radice che completa il giovane Sole e la decima è la chioma, il frutto, che completa il Sole, ormai maturo e manifesto nella dimensione.
Senza quest’asse il Sole non desidererebbe la vita, non la amerebbe tanto da sceglierla fra tutte le altre esperienze possibili. - Chi vuol perdere la vita? Meglio un occhio, direi…


Venere ruota su sé stessa in maniera inversa dagli altri pianeti, come Urano.


La tradizione, pur cogliendo il senso di radice o famiglia e pur considerando la carriera in decima, pone la Luna come reggente della quarta - visto anche la collocazione archetipica del Cancro - e Saturno rettore in decima (collocazione archetipica del Capricorno).
Il signor limite, o destrutturazione, in decima, non mi ha mai convinto. Troppo pesante (per tradizione) il dio del tempo per avere un nesso con la decima. È vero che il Capricorno è archetipico di questa casa, ma il Saturno del Capricorno, visto con la sfumatura di Venere (per noi la vera regina dell’asse quarta decima) ci appare meno severo e più propenso al successo e alla condivisione: alla struttura. Sembra quasi un buon padre di famiglia o una madre severe e presente.
Immaginandolo da solo, in opposizione alla Luna  - tradizionale della quarta casa - mi appare poco chiaro come si possa parlare di concretizzazione dell’individuo, tralasciando l’effetto possibile e destabilizzante dell’ipnotica e incostante Luna, in opposizione (sempre in virtù di tradizione). Nessuno ci ha mai detto che le opposizioni sono fattori positivi, anzi: disarmonici, dinamici, addirittura malefici. La Luna, poi, opposta a Saturno, suggerisce - "per tradizione" - una "difficoltà nel carattere", una difficoltà a essere indipendenti come persona. 
La Luna indica la personalità, il carattere: infatti è mutevole, come il carattere. Saturno è invece il limite, il dividere l’essenziale dell’inutile. Un’opposizione di tali case indurrebbe a credere che, sia in famiglia che nella carriera (asse quarta decima per la tradizione), ci sia scompenso fra carattere e obiettivo (Luna e Saturno).
Immaginando quest’asse dominata totalmente da Venere (nuovo metodo di indagine) attenuiamo gli effetti, anzi, esaltiamo la Luna del Cancro in radice, in purezza, e togliamo la durezza e la spietatezza di Saturno, che diventa amore per la concretizzazione (Venere/Saturno e il Capricorno) della sua radice (Venere e Luna in Cancro).

Ciò ci dimostra come l’esperienza esterna può emancipare le radici. Così come, allo stesso modo, la nostra radice struttura (indirizza) l’esperienza esterna. 

Immaginate qualcuno costretto a fare qualcosa che non è nelle sue corde, un lavoro per esempio. Il soggetto prima o poi si ammalerà - o accuserà la disarmonia in qualche altro modo -, in quanto, la sua radice interna, lo sta obbligando a trovare la giusta fioritura per “completarsi”: realizzarsi.
Il senso di completamento, espresso da Venere in quest’asse, è formidabile. Un continuo mutare per trovare la giusta fioritura (Luna e Saturno presenti nei segni archetipici dell’asse quarta/decima, opposti fra di loro, e Venere - vera protettrice e titolare dell’asse -  ad armonizzare il tutto).

Molta enfasi si da alla decima casa  - o Medio Cielo -, considerandolo il punto ove è stabilito il successo di un soggetto. Assegnare il luogo del successo a Saturno continuo a sostenere che sia una forzatura. Per onore di coerenza ritengo Saturno un’energia pesante, distruttrice degli eccessi, regolatrice, severa, mancante di gioia, esuberante di rigore, quindi non condivido la fusione del concetto di successo al concetto del puro Saturno. Con Venere a baciarlo il tutto mi appare molto più sensato e chiaro. Anche il trasformismo della Luna, la sua mutevolezza, il suo inganno e la sua magia, mi appaiono forzati per descrivere la casa della famiglia, del padre, delle radici. Anche in questo caso, con l’apporto di Venere, il tutto si illumina. Pensare ad una Luna baciata da Venere non può che suscitare la sensazione di  nido materno, il posto più bello, quello in cui tutti i piccoli Soli vorrebbero tuffarsi, per sbocciare.

Anche in questo caso la tradizione, forse in maniera inconscia - l'archetipo che emerge grazie alla sola volontà di ricerca (e forse perché poco e male ci è stato tramandato, e da quel poco dobbiamo partire) - la tradizione, dicevo, concorda con la presenza di Venere in Cancro. Ma la debilita, per opposizione, nel Capricorno. Di ciò sono poco convinto, penso che il Capricorno sia un segno spesso mal capito. Il Capricorno in verità ha molte tendenze attribuibili a Venere, e molte a Mercurio - per Mercurio intendo il mitico Ermete Trismegisto o il Cristo, e non il Peter Pan o l’eterno ragazzino. Ma lo vedremo avanti.

Asse quarta decima, il completamento dell’anima, la radice e il frutto
Il desiderio che per amore mi ispira la voglia di vita. Il Sole, nato in terza casa ed espanso in nona, decide come percorrere il viaggio della vita, quale nutrimento assorbire e quale frutto deve dare.


Una riflessione che lascio al lettore consapevole è la seguente: Venere - completamento, armonizzarsi, amore - reggente della quarta e della decima. Ma, l’amore, è considerato spesso in settima casa - per il già citato indizio del partner. Come è possibile ciò?  Abbiamo già detto che Bilancia, archetipica della settima casa, è la sede di Venere, il Segno, ma di Giove la Casa (asse prima settima reggente Giove, i doni - nuovo metodo di indagine). Quindi, in settima, Venere dona l’amore: il partner, il socio - espressione esterna dei doni. In quarta e in decima, Venere, è invece l’amore per il completamento di sé. È un amore per la propria natura. Come se lo Zodiaco ci insegnasse che l’amore, in radice, è l’amore di sé. Se non ci amiamo non sapremo amare. Potremo anche sposarci dieci volte, ma se non ci amiamo non sapremo mai cos'è l’amore. La Venere archetipica della settima casa potrà donarci storie d’amore, ma è la Venere dell’asse quarta decima che ci insegna ad amare, per il desiderio di strutturare noi stessi, fra anima e corpo. Desiderio antico del Sole, che si incarna e percorre il viaggio della vita/esperienza, in questa dimensione.