Dopo aver introdotto i meccanismi della mia ricerca è
arrivato il momento di analizzare i dati teorici elaborati. E quale miglior modo
di farlo se non analizzando temi natali di personaggi notori alla luce delle
nuove visioni espresse?
Ne ho scelti due con caratteristiche molto particolari e
simili. Stesso segno zodiacale, stesso Ascendente, un pianeta veloce retrogrado
e segni zodiacali compressi, vicinanza di pianeti alle cuspidi e presenza di
pianeti in dodicesima. Caratteristiche delle case abbastanza simili.
Analizzerò solo poche caratteristiche per ragioni di
brevità. Non è interessante la profezia
a posteriori, ma lo studio di una
nuova formula di lettura, più coerente.
Dalla visione dei grafici noterete subito che si tratta di
periodi storici diversi, lontani poco più di trent’anni, ma vi garantisco che i
soggetti sono notevolmente rappresentativi di destini unici e forse
irripetibili.
In entrambi i casi, che chiameremo il giovane (vedi post precedente) e il vecchio,
sottolineeremo la sesta e la dodicesima casa.
La tradizione ci
vede la salute e la capacità di adeguamento nella società. Il lavoro,
l’adattamento ai superiori. In dodicesima la tradizione colloca i posti chiusi,
la nostra riflessione interna, l’occulto, le difficoltà.
Il giovane
La presenza di Marte retrogrado in dodicesima, congiunto
all’Ascendente, farebbe impallidire chiunque: poveraccio! direbbero. Marte
in dodicesima… anche retrogrado! E per di più in Bilancia! Segno che
affligge il buon Marte.
Ma ritorniamo all'esempio: Ariete in sesta casa, molti
sarebbero portati a dire che il soggetto è propenso ad attività di tipo
marziale, militare, avvocato… uso del fisico o sportivo. Reattivo alle
discipline sociali: ribelle.
In dodicesima, Bilancia, ci vedrebbero le difficoltà legali,
probabilmente - soprattutto in virtù della presenza di Marte retrogrado. Problemi
ai reni, alla testa (Ariete opposto). Un destino che lo porterà a doversi armonizzare/relazionare per forza con
gli altri, anche mal volentieri ( Bilancia in dodicesima).
Poi, per approfondire, chiunque noterebbe che Marte
retrogrado, in Bilancia e in dodicesima casa, si oppone proprio a quell’Ariete
che, come già detto, caratterizza la focosità e l’intraprendenza del soggetto.
Tale opposizione e la particolare posizione di Marte indurrebbero a temere per
il destino del tal dei tali con questo tema natale.
La Bilancia in dodicesima, con Venere in settima casa, in Toro,
indurrebbe a pensare ad un matrimonio importante per la vita del soggetto,
forse con una donna bella o ricca (Toro). Ma non allontaniamoci nelle
interpretazioni. Restiamo nell’asse sesta/dodicesima.
Quindi una figura intraprendente e forte, forse ribelle, (Ariete
sesta), che avrà a che fare con normative, o con l’arte, le forme, le relazioni per forza, scontri contro le
norme (Bilancia dodicesima) o con la moglie! In ogni caso ciò subirà l’azione
di un Marte in stato nefasto: terribile!
- Subire gli altri per obbligo di relazioni/dipendenza! (Marte in Bilancia retrogrado!). Il dato si amplifica
grazie alla congiunzione dello stesso con l’asse Ascendente!
Particolare è il dato che le case nascono e muoiono nello
stesso segno, abbracciandone i tre decani (sesta: Ariete e finisce in Ariete –
dodicesima: Bilancia e finisce in Bilancia)
Il vecchio
Il secondo grafico, il
vecchio, sempre un Toro ascendente Bilancia, con segni compressi, pianeta veloce retrogrado e pianeti in
dodicesima, e notiamo immediatamente che l’asse in esame, sesta/dodicesima,
appare simile al precedente, Ariete e Bilancia, ma in realtà le cuspidi cadono
al 29° grado dei segni precedenti, quindi la sesta è in Pesci, la dodicesima al
29° di Vergine.
In questo caso le case hanno cuspide in un segno e muoiono
in un altro.
Ma il completamento delle stesse, in l’Ariete (la sesta) e in
Bilancia (la dodicesima), è di notevole importanza.
Intanto chiunque ci vedrebbe una persona creativa che si adatta poco (Pesci in sesta) ma agisce in modo sicuro (Ariete) tendenzialmente affabile e di buona
compagnia (Pesci) forse artista (notare il Pesci anche in quinta casa!)
comunque è certamente da sottolineare il dato “acqueo” di sensibilità ed empatia e una certa intolleranza alle "norme".
In dodicesima la Vergine al 29° suggerisce un destino di
burocrazia e lavori da “dipendente” o al contrario da insegnanti, scrittori. Salute
incerta, pensieri spirituali che si manifestano (Vergine).
Anche in questo caso un bell'Urano appiccicato
all'Ascendente e in dodicesima fa un po’ impressione.
La congiunzione è forte, il posizionamento in Bilancia in
qualche modo dona eccentricità al pianeta che può esprimere talenti artistici e
può anche identificare un “rinnovatore delle norme vigenti”.
Quindi abbiamo un soggetto che trasforma il suo adeguarsi
insofferente (Pesci in sesta) in forza, conquista, urto (Ariete in sesta a
completare) e si chiuderà in sé stesso destinato a riflettere (Vergine in dodicesima) forse perseguitato dalle normative o dalle leggi o dalla moglie! Fissato con l’arte, le forme…(la
dodicesima si completa con la Bilancia).
Venere in settima,
anche in questo caso!
Urano poggiato sull'Ascendente mostra la repentinità di
eventi, anche inauditi, eccezionali, previsti nel destino del soggetto in
questione. Forse divorzierà! (Urano in Bilancia)
Ricapitolando: il
giovane ha due case in Ariete, regno di Marte, sesta e settima, e il vecchio due case in Pesci, regno di Giove/Nettuno, quinta e sesta. Per
entrambi comunque, e per tutti, la sesta (oggetto della nostra indagine) è la casa archetipica di Mercurio e la
dodicesima di Nettuno/Giove. Questo insegna la tradizione.
Il giovane ha Marte retrogrado in dodicesima, il vecchio ha
Urano (anche Urano è retrogrado ma il dato è meno rilevante) entrambi in
congiunzione all'Ascendente in Bilancia.
Se dovessimo presupporre chi dei due soggetti è Papa e chi è
il Guerriero, immagino che la risposta sia semplice. Marte ha più caratteristiche (case e sua posizione natale) nel tema del
giovane.
il Papa, o comunque quello sensibile, pare il
vecchio, che dimostra valori Pesci
maggiori: due case - di cui la sesta e la quinta: creatività, la casa del
Sole.
Quindi abbiamo esaminato un asse, sesta dodicesima, e
potremmo presupporre a buon vedere che il vecchio
è quello buono e il giovane pare quello marziale.
Questo è il risultato
della lettura tradizionale, che, ovviamente non potrà essere presa così come
è ma dovrà essere confortata e compenetrata al resto del tema, nella sua
totalità.
Ovvio!...direte.
Questo dato non mi convince. ---- continua
