LA REGIONE DEGLI ARCHETIPI

" Non posso fare a meno di considerare la reazione che comincia a manifestarsi in Occidente contro l'intelletto... in favore dell'intuizione, come un segno di progresso culturale, un ampliamento della coscienza oltre i limiti angusti posti da un intelletto tirannico".

C.G. JUNG

giovedì 22 ottobre 2015

La scelta

Interpretazione a priori. 

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Avete mai sentito dire che il buio è semplicemente assenza di luce? E che il freddo è solo assenza di caldo? Come se caldo e freddo, luce e buio e, aggiungo, bene e male, fossero sulla stessa linea energetica. Nessuna differenza: solo un diverso uso del potenziale.


La rotella del volume della radio è sempre quella, voi o diventerete sordi per l’eccesso che ne farete o la terrete bassissima e non sentirete niente, ma deciderete voi come usare “quella specifica potenza” – (in questo esempio la potenza è il volume della radio).
Avete mai visto il simbolo del serpentello che si mozzica la coda? Ma certo che lo avete visto.
*[Studiate tanto, forse troppo.  Fate bene. Ma da adesso in poi  visualizzate, percepite! che è meglio. Guardate i simboli, meditate su di essi…che è meglio].

Ergo, il serpentello che si mozzica la coda, da una parte è testa, dall’altra è coda, ma in realtà è sempre lui: il serpentello.
Ciò descrive proprio quello che ho appena detto. Non c’è il male: c’è assenza di bene. L’energia è uguale.
Il volume della radio può essere tenuto basso, o forse sarà tenuto così alto da diventare frastuono. Ma il volume è lì! e siamo noi ad azionarlo.




Quindi, se voglio tirare una secchiata in faccia a qualcuno, lo farò quando il cielo mi porterà un secchio e dell’acqua. Invece di lavarmi o annaffiare i fiori, io lo prenderò e lo tirerò in faccia a qualcuno. Scelgo come usare i doni dispensati. Ma scelgo se conosco qual è la predisposizione celeste. Non tirerò il secchio in faccia a nessuno se non c’è acqua che arriva dal cielo. E non alzerò nessun volume se non c’è una radio che mi giunge dal cielo.

Il cielo predispone e noi “approfittiamo”. Oppure lo subiamo…

Nel momento che l’energia rimane inespressa, sia in un modo che in un altro - che sia bene o che sia male, (così come la nostra civiltà concepisce i concetti di bene e di male) -  in quel momento, che ci sia Saturno o Giove o Mercurio, chiunque ci sia lassù a spruzzare potenza, se non risponderemo i loro stimoli butteranno giù la porta! A calci se serve! Ed è tutto in nostro favore. Per consentirci di  vibrare alla giusta frequenza e diventare quello che siamo: desideri di Dio, creatori in Terra per sua vece. Operatori delle sue scelte e percettori delle stesse ...nel bene e nel male. Liberi di diventare interpreti consapevoli. Liberi di usare le nostre/sue energie come preferiamo. Agevolati dai disegni del cielo per ritrovare la "strada".

Quindi, gloria a voi Sagittari e Gemelli! Arriva Saturno. Usatelo!…Approfittate di lui!

Altrimenti sì che si arrabbia!


**al posto di "dio" metteteci la parola che più vi piace.