Aver spacchettato il nostro caro Dio Inafferrabile, ponendo il suo sesto grado emanato come "riflesso di Dio nella nostra dimensione" o, per semplificare, avendo paragonato il sesto grado alla quantità di Dio necessaria alla nostra individualizzazione, come suoi artefici, e avendo considerato anche la ulteriore possibilità di intravedere questa"quantità" di Dio (sempre e comunque di riflesso si tratta!) nel terzo livello (Saturno) - almeno così è per alcune filosofie o religioni - e ponendo ancora la possibilità di vederlo nella prima emanazione - ma superato a sua volta da livelli misteriosi più elevati (vedi ebraismo) - non facciamo altro che aprire la strada all'intuizione originaria della nostra indagine: Dio si evolve.
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